COLLETORTO. Dopo uno straordinario viaggio, durato molti anni, è giunto anche per la professoressa Annamaria Orsogna il momento di voltare pagina e godersi la meritata pensione. Dal 1 settembre, infatti, dopo una vita trascorsa ad insegnare Arte ed Immagine, negli ultimo otto anni a Larino nella scuola secondaria di primo grado la prof lascerà l’insegnamento. Alla prof sono giunte tante testimonianze di affetto, a partire da quella dei colleghi di Larino che in un messaggio le hanno scritto “per tutti gli alunni di Larino sei stata un insegnante Speciale e per noi tutti una collega leale e simpatica. La pensione è un traguardo ma anche un nuovo orizzonte da disegnare con i tuoi sogni”, Anche la prof ha voluto scrivere un messaggio per ringraziare tutto il mondo della scuola con cui ha condiviso tanti anni. “Lascio l’insegnamento e la cattedra di Arte e immagine della Scuola secondaria di primo grado di Larino con tristezza e nostalgia, ma serena per aver dato tutto quello che potevo. Me ne vado non per mia scelta, ma perché la normativa prevede che, raggiunta una certa età, si venga collocati a riposo d’ufficio: e questo è il mio caso.
Dopo lunghi anni di precariato, sono stata immessa in ruolo nel 2001 dalla graduatoria permanente e, pur avendo superato più volte il concorso ordinario in altre province, ho insegnato in moltissime scuole della nostra provincia, l’ultima delle quali è stata Larino, dove ho trascorso con piacere gli ultimi otto anni della mia carriera scolastica.
Per questo ultimo anno avrei preferito una conclusione normale. Avrei voluto gustarlo, giorno per giorno, in presenza, con i ragazzi e con voi. Non potevo immaginare che questa situazione, più vicina alla fantascienza che alla realtà, mi impedisse di guardare negli occhi i ragazzi e di rapportarmi con voi colleghi per vedere se quello che percepivo io fosse in linea con quello che vedevate voi. A causa della pandemia abbiamo sperimentato la didattica a distanza e questo ha comportato un anticipato distacco fisico dagli alunni e da voi colleghi, provocando in me stress e sofferenza per non poter seguire da vicino i ragazzi. Ma insegnare è stato comunque per me il modo per lasciare un segno di crescita umana e culturale negli allievi. Ho cercato di trasmettere loro non solo conoscenze disciplinari e di creare rapporti di rispetto reciproco con voi colleghi, non disdegnando momenti di allegria.
Mi fa male pensare che da ora in poi sarò una ex insegnante e che le mie giornate non saranno più scandite dal suono della campanella. Ma avrò più tempo per me, e soprattutto per le escursioni e i viaggi che vorrei fare, anche quelli che a causa di forza maggiore ho dovuto rinviare! Il lavoro non finirà, ma sarà diverso, da dedicare ai miei tre nipoti, al compagno della mia vita, ai miei figli e alla mia dolce mamma che ho la fortuna di avere ancora accanto.
Nel ringraziare il preside e la vice-preside per le loro parole, voglio salutare con affetto anche voi colleghi. Mi mancherete tutti! Mi mancheranno le chiacchierate del mattino, i panini mangiati insieme, le risate e le preoccupazioni comuni. Mi fermo qui perché ho un problema nell’affrontare i saluti: preferisco sempre l’arrivederci! E, come diceva Gandhi, “non ci sono addii per noi. Ovunque voi siate, sarete sempre nel mio cuore”. Un abbraccio a tutti!!”
Alla prof. Annamaria Orsogna giungano anche i migliori auguri da parte di tutto lo staff di Viaggio nel Molise!