CAMPOBASSO. Anche il consigliere Michele Iorio ha voluto affidare a Facebook il suo intervento dopo aver votato sì, per la terza volta, alla proposta di trasformare il Vietri in Centro Covid e poi ospedale per le malattie infettive.
L’ex presidente che in consiglio, in un passaggio del suo intervento, ha fatto anche mea culpa per certi versi rispetto al passato, ha poi rimarcato come l’attuale governatore non abbia presentato nessun progetto alternativo rispetto a quello proposto dal commissario ad acta Giustini.
“Ho votato convintamente si, per la terza volta, al progetto del centro Covid a Larino. Il Consiglio regionale di oggi si è espresso a favore del piano del commissario ad acta, Angelo Giustini, che sarà presentato a Roma, al Ministero della Salute.
Ho ascoltato con attenzione le motivazioni che hanno spinto il governatore Toma, con parte della sua maggioranza (oggi sono rimasti in otto), ad astenersi perché ora non condividono più il progetto a cui avevano dato parere favorevole lo scorso 6 aprile.
Alle motivazioni esposte legate per lo più al budget finanziario per il mantenimento della struttura del Vietri negli anni a venire, rispondo facendomi carico della mia esperienza: il compito di un’amministrazione non è quello di evidenziare i pericoli, ma di fare in modo di eliminarli qualora questi si presentino. Ho votato a favore del progetto Covid a Larino perché credo che esso rappresenti una opportunità per il Molise intero in un’area del nostro territorio che è stata fortemente penalizzata.
Non ho avuto la possibilità di scegliere tra il progetto del Commissario ad acta alla sanità e quello della Regione Molise, perché quest’ultima non ha presentato in Consiglio nessun progetto. Il progetto, quello approvato oggi con 11 voti favorevoli, non si fermerà alla creazione di un centro per l’emergenza ma guarda alla realizzazione di un Istituto di Malattie Infettive interregionale, coinvolgendo ed assorbendo anche parte dei territori di Abruzzo e Puglia.
Nel chiudere questa pagina, vorrei ringraziare il presidente Toma per aver letto, come si evince dalle sue parole quando parla di sanità, il mio ultimo Piano Operativo prima di lasciare la presidenza della Regione Molise. Mi fa piacere che lo abbia ripreso e lo abbia fatto suo, perché non essendo riuscito io a realizzarlo a causa della contrarietà del Tavolo Tecnico, spero che oggi possa riuscire lui”.