SANTA CROCE DI MAGLIANO. Un voto unanime per dire no al progetto per la realizzazione di un impianto eolico composto da 10 della potenza complessiva di 48 MW, e la notizia che la senatrice Liliana Segre ha accettato la cittadinanza onoraria del centro fortorino. Queste le due notizie importanti che ci vengono dai lavori dell’ultimo consiglio comunale di Santa Croce di Magliano trasmesso in diretta dalla pagina ufficiale Facebook.
I lavori della seduta sono stati aperti dal sindaco Alberto Florio che ha comunicato all’intera assise la bellissima ed emozionante sorpresa, ossia l’accettazione da parte della senatrice Liliana Segre della proposta di conferimento della cittadinanza onoraria approvata sempre all’unanimità nella seduta di Consiglio Comunale del 30 Novembre 2019.
“Grazie Senatrice Segre – si legge sulla pagina ufficiale – adesso è nostra concittadina! Insieme testimonieremo il dramma vissuto nei campi di concentramento da milioni di persone, insieme lotteremo contro ogni tentativo di negazionismo storico, insieme lotteremo per la costruzione di una società aperta al dialogo, al confronto e alla diversità”.
Tornando alla vicenda legata alla costruzione del nuovo impianto eolico che dovrebbe realizzarsi in località Piano Palazzo, Piano Moscato, Colle Passone e Piano Civolla, il punto all’ordine del giorno è stato illustrato dal Consigliere Giovanni Gianfelice.
Quest’ultimo, da sempre impegnato nella difesa del territorio dal proliferare indiscriminato di impianti eolici, ha sottolineato come il Molise abbia già dato un notevole e doloroso contributo a sostegno del Protocollo di Kyoto con i tanti “parchi del vento” disseminati sul territorio molisano.
L’intera amministrazione comunale ha sottolineato che non è contraria all’eolico e alle altre forme di energia alternativa ma ha espresso chiaro dissenso verso tutte quelle forme di aggressione al territorio e all’ambiente perpetrate dietro ad una parvenza di filantropia e ambientalismo.
“Lotteremo senza sosta nel fermare la devastazione selvaggia di un territorio che invece nei suoi paesaggi, nella sua storia e nella sua vocazione agricola deve puntare per rilanciare lo sviluppo. Stiamo inoltre predisponendo un documento tecnico che a breve invieremo alle autorità competenti per esplicitare in maniera ancora più dettagliata le ragioni del nostro NO all’impianto eolico in questione”.