LARINO. Il Comitato Basso Molise per il Bene Comune, con Annarita De Notariis e Maria Angelozzi in testa, è tornato a far sentire la sua voce, organizzando nel pomeriggio un sit-in dinanzi all’ingresso dell’anfiteatro.
Una protesta per ribadire un concetto in fin dei conti semplice: il parco archeologico della città non può rimanere chiuso. Le bellezze che la storia ha tramandato alla modernità non possono essere viste da dietro delle sbarre. Occorre un progetto concreto e non estemporaneo per la gestione 365 giorni l’anno di tutta l’area archeologica.
Perchè si è giunti ad una manifestazione, pacifica, ma sempre di protesta?
Quelli del Comitato, in questi giorni, hanno raccolto tutta una serie di scatti fotografici.
“Immagini con le quali abbiamo immortalato decine e decine di persone, giunte a Larino per visitare l’ellisse romana e l’annesso parco archeologico di villa Zappone, ma purtroppo hanno trovato i cancelli chiusi”.
Una situazione non nuova, come del resto riferito anche ieri, ma che in questa estate 2020 così profondamente segnata dagli effetti del Covid sta venendo a galla proprio perché in tanti scelgono Larino come meta delle loro vacanze nella cultura. “Ed è un vero e proprio oltraggio trovarsi di fronte cancelli chiusi”.
Nel corso del sit-in, a cui hanno partecipato l’onorevole Rosa Alba Testamento, il sindaco Puchetti, altri amministratori e decine di cittadini, è emerso anche il diverso trattamento riservato a Larino rispetto agli altri siti archeologici della regione di recente tornati fruibili.
“La Soprintendenza ha risposto di avere poco personale – è stato detto – ma il problema certo non sorge oggi. Occorre un progetto organico che valorizzi quotidianamente le nostre bellezze”.
Il sindaco da parte sua ha riferito della proposta di convenzione che ha inoltrato alla Soprintendenza mettendo a disposizione i ragazzi del servizio civile.
“La proposta è sul tavolo del Soprintendente, nei prossimi giorni potrebbe essere firmata. Sono molto fiducioso già dalla prossima settimana l’intero parco archeologico dovrebbe essere nuovamente fruibile”.
All’esponente pentastellato è stato chiesto un impegno concreto per la riapertura dei siti archeologici.
In particolare, quelli del Comitato hanno chiesto di intervenire direttamente con il Ministro Dario Franceschini per l’apertura, attesa da 26 anni, del Museo della civiltà frentana di Villa Zappone.
L’onorevole che, vanta nel suo curriculum una laurea in archeologia, ha ascoltato le parole del Comitato e quelle del sindaco Puchetti.
Ha acquisito la documentazione che le è stata presentata dando la sua disponibilità, lei che siede nella Commissione cultura, ad interessare gli organi competenti perchè Larino, il Molise e quanti verranno a Larino per visitare i siti archeologici possano trovarli aperti.
(Foto tratte dalla pagina Facebook della professoressa Annarita De Notariis)