LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma dell’amministrazione comunale frentana relativa all’approvvigionamento idrico in città in questa estate 2020. Un’estate che, a detta dell’amministrazione, grazie alle sinergie con Molise Acque del presidente Giuseppe Santone, ha fatto registrare sì dei problemi, ma rispetto al passato la situazione è notevolmente migliorata.
L’amministrazione scrive “in merito alle notizie di stampa apparse di recente sulla presunta carenza idrica in città, vogliamo precisare alcune inesattezze.
In primo luogo, negli ultimi giorni non si sono avuti problemi né di carenza né di approvvigionamento idrico.
Il lavoro pianificato in questi due anni con Molise acque e l’uso dei sistemi di telecontrollo presenti nei serbatoi comunali, ci ha permesso di tenere sotto controllo i livelli degli stessi per garantire alla maggior parte della popolazione la dotazione di acqua. Ciò è stato reso possibile anche prevedendo la sostituzione di alcune condotte divenute ormai fatiscenti.
Sul territorio comunale dobbiamo procedere solo in alcuni giorni alla chiusura notturna di una piccola parte di una zona rurale in quanto sia il volume del serbatoio che la rete idrica che si dirama dal serbatoio stesso sono insufficienti visto che il progetto risale a circa 40 anni fa.
Stiamo comunque provvedendo per alleviare anche questi problemi.
Agli inizi di luglio ci sono state alcune chiusure notturne per tutto il paese ma una volta ottimizzati i flussi di uscita con quelli di entrata provenienti dal Molisano centrale non è stato più necessario ricorrere alle chiusure notturne.
Di certo la situazione idrica di Larino in questa estate 2020 non è paragonabile a quella degli anni precedenti grazie anche ai controlli che sono stati effettuati dalla polizia locale di concerto con il responsabile del servizio soprattutto nelle zone rurali dove i sistemi registravano un flusso decisamente notevole rispetto al solito.
L’amministrazione capisce i disagi che stanno vivendo i sindaci serviti dal Molisano sinistro e confida che nei prossimi anni la situazione possa essere risolta così come è avvenuto per i centri del basso Molise serviti dal Molisano centrale”.