LARINO. Famiglie, gruppi di amici, singoli armati di macchine fotografiche per immortalare ed immortalarsi tra le bellezze dell’area archeologica della città frentana.
E’ questa la bella notizia di oggi sabato 8 agosto 2020 a Larino.
Come annunciato, in virtù del nuovo accordo siglato tra l’amministrazione comunale e la Soprintendenza, l’area è tornata ad essere fruibile. Fino al prossimo 17 ottobre nessuno immortalerà turisti appesi alle inferiate dell’anfiteatro intenti a scattare delle foto, al contrario, come fatto da noi, piuttosto potrà fotografare i turisti intenti alla visita dell’area.
Un’area che merita di essere inserita, ed in parte lo è già, nei migliori itinerari turistico-culturali italiani vuoi per lo stato di conservazione dei monumenti vuoi per l’importanza intrinseca della Larino romana.
Certo c’è tanto ancora da fare, l’accordo di valorizzazione è solo un ulteriore tassello che dovrebbe portare, si spera, e sempre nel rispetto delle leggi vigenti, ad una gestione condivisa dell’area. Perché se è vero, come è vero, che l’anfiteatro, villa Zappone, le terme, il pretorio sono a Larino, e fanno parte della storia di questa comunità, è altrettanto vero che la loro proprietà è dello Stato.
Un grazie particolare va ai ragazzi del Servizio Civile che insieme alle guide locali (https://www.facebook.com/memocantiericulturali/ visitate Larino con Me.MO Cantieri Culturali) e al personale della Soprintendenza hanno permesso la riapertura dei siti e la fruizione completa dell’area cuore pulsante delle bellezze larinesi.
Oltre 50 turisti nella sola mattinata, ma i numeri, ora che l’area è aperta sono destinati a crescere. Ed è sempre bello visitare l’intera area e perdersi tra i fasti della Larino romana.