LARINO. Una serata meravigliosa nella splendida cornice dell’atrio del Palazzo Ducale ha dato il via al ciclo dei quattro incontri estivi messi in cartellone dall’amministrazione comunale come segno tangibile di rinascita dopo i mesi ‘bui’ legati alla pandemia.
E’ toccato all’assessore alla cultura Maria Giovanna Civitella introdurre la manifestazione, spiegare al pubblico presente e distanziato, il lavoro sinergico fatto dall’amministrazione per allestire il mini cartellone estivo, mini soltanto per il numero di serate non certo per la valenza culturale ed artistica. “Noi ci abbiamo sempre creduto – ha affermato la Civitella – questa è una serata che vuole proporsi come continuità di un percorso culturale, sociale e ricreativo che come amministrazione non abbiamo mai abbandonato. Abbiamo pensato di trasformare i momenti di criticità in opportunità per creare nuove prospettive, nuove idee, che possano valorizzare i nostri tesori naturali, il nostro patrimonio d’arte che può essere considerato un museo a cielo aperto. Siamo un popolo con un cuore attivo abitiamo una città capace di proiettare il presente nelle potenzialità del futuro verso una cultura che non è subita ma agita, parte integrante di ognuno di noi, delle nostre passioni”.
La musica poi ha preso la scena. La musica del maestro Roberto Di Carlo che con il suo Louis: Mr Jazz & Molise Star Parade ha saputo deliziare il pubblico con quelle melodie, segno di rinascita che hanno contraddistinto il dopoguerra. Gli anni della ripartenza come input per dire al presente si pùo ripartire anche ora. E poi la voce della talentuosa Eleonora Moro. E nel mezzo la premiazione del Rosone d’oro 2020.
Quest’anno il premio, ricordiamo coniato e voluto dall’associazione Gruppo Animatori Centro Storico, del presidente Michela Vitiello è andato al professore Marcello Pastorini. “Siamo abituati – ha esordito Vitiello – a far consegnare il premio dal premiato dell’anno precedente in una sorta di staffetta. Chiamo dunque Giuseppe Mammarella, il responsabile dell’archivio storico diocesano e biblioteca, a consegnare quest’anno il premio al professore Marcello Pastorini.
Il premio è stato assegnato con le seguenti motivazioni:
L’associazione di promozione sociale ‘Gruppo Animatori Centro Storico’ premesso
- che la passione del professore Marcello Pastorini per il dialogo con la gente e il rapporto strettissimoe con i giovani, è sempre stata al centro, quasi come una missione di vita;
- tenuto conto che dall’eredità culturali, religiose ed umanistiche della sua città di Larino ha sviluppato i suoi valori inalienabili come quelli della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza che ha sempre guardato, al di là dei monumenti della sua città, la cultura, la storia, il paesaggio circostanze come parte viva e operosa, adoperandosi per la valorizzazione;
- che con profondo amore per la sua città, ha dedicato con passione parte della sua vita ad iniziative di carattere culturale, sapendole divulgare e spiegare a tutta la comunità;
- che dal suo ultimo lavoro di ricerca su ‘La Cappella di San Pardo e altre storie’ ha saputo,per amore della sua terra, dare una minuziosa e completa storia di economia e devozione per il patrono San Pardo attraverso, un concentrato che ripercorre alcuni secoli di storia larinese su aspetti di organizzazione sociale, politica ed economica, proponendoci come dal passato si possa ripensare e ripensare e cogliere l’opportunità per lo sviluppo futuro del nostro territorio;
- Che nell’altra sua opera ‘In uno Sguardo’, una raccolta di poesie, di filastrocche, di racconti e favole del patrimonio popolare (unita all’altra bella pubblicazione ‘Un anno di devozione’) fotografa il suo vissuto e ne indica come tracce indelebili di una storia che aiuta a conservare, gustare e crescere augurando ai nostri giovani di saper cogliere la ricchezza di cui tutto è intriso e di essere sempre fieri delle proprie origini;
- Che nel 2008 fonda l’Ecomuseo Itinerari frentani con lo scopo di valorizzare i beni materiali ed immateriali relativi alla cultura agro-pastorale del territorio coinvolgendo molti comuni del circondario, associazioni, enti pubblici, scuole, aziende ed imprenditori:
- Considerato l’originalità e il successo delle sue opere attraverso cui emerge la sua capacità di rispettare, nelle loro peculiarità e nel loro intreccio, la storia , le lingue e le culture di un territorio meraviglioso come quello frentano.
- Ritenuta persona degna e valida per il suo ruolo importante nella città di Larino e di tutto il territorio frentano, si reputa giusto riconoscere e attribuire a lui l’onore dovuto pertanto l’associazione decide di assegnare al professore Marcello Pastorini il premio Rosone d’oro 2020 quale riconoscimento per la sua passione, tenacia, amore per la propria terra e per la promozione della città di Larino e dell’intero territorio frentano”.
Una serata meravigliosa, in uno dei posti più belli della città, segno di una volontà, quella dell’amministrazione e degli artisti che hanno sposato il progetto comunale, che la ripartenza è possibile. Possibile anche grazie all’arte, alla musica, alle bellezze che i nostri antenati ci hanno lasciato in custodia.
Pubblichiamo in conclusione anche i ringraziamenti che il professore Marcello Pastorini sulla sua pagina Facebook ha rivolto all’associazione. “Ringrazio il presidente e tutta l’associazione del “Gruppo Animatori Centro Storico Larino” per questo importante e gradito riconoscimento. E’ per me un onore riceverlo, il mio nome si aggiunge ai premiati degli scorsi anni, personaggi illustri che hanno fatto molto per Larino. Il premio è stato realizzato da Valeria Vitulli, una brava e sensibile artista larinese, in esso vi sono i simboli della cultura alla quale mi sento di appartenere.
Quei simboli celebrano la sacralità della terra. Tutti noi abbiamo delle motivazioni che ci spingono ad impegnarci per arrivare a soddisfare bisogni e raggiungere obiettivi. Nel cuore abbiamo gli affetti, la famiglia e la Patria. Riconosco alla mia terra, alla cultura alla quale appartengo, il valore di una culla, sento il suo respiro, vedo la sua bellezza. Difendere la sua storia è come difendere me stesso, cantare le sue grazie mi fa sentire ricco, privilegiato per essere stato da essa stessa accolto.
Accogliere forestieri in questa bella casa, allargare il numero di amici capaci di apprezzare la bellezza e i valori di questo luogo, regala il piacere della condivisione. La cultura della condivisione è ricchezza spirituale che potrebbe anche diventare, in un secondo tempo, risorsa economica. Con l’ospitalità ci si arricchisce spiritualmente e culturalmente.
Scaraventare rifiuti per le strade, sporcare la nostra terra è quindi un’offesa alla nostra storia, un peccato, un attacco ai beni materiali e immateriali della nostra terra. Bonificare aree aggredite dall’inciviltà, dall’incuria, è doveroso, è una via obbligata per continuare a vivere nella bellezza.
Per questo, quello che abbiamo va difeso e valorizzato.Per dare valore ad una terra bisogna conoscerla. Per giungere alle conoscenze, è necessario uno studio approfondito. Le conoscenze poi devono portare all’azione. L’azione come risultato finale fa guadagnare il benessere spirituale e materiale.
Ringrazio, per questo, l’associazione del gruppo animatori centro storico Larino per il loro impegno teso a difendere la nostra terra e a dare valore ai nostri luoghi: è un cammino che condurrà al benessere sperato.Siamo in un luogo meraviglioso, è un privilegio vivere immersi nella bellezza, impegniamoci per farlo capire ai giovani e ai “peccatori, ciechi nello spirito”.Viviamo in un bel giardino con degli alberi meravigliosi, dei fiori bellissimi.
Evitiamo che gli alberi vengano abbattuti e i fiori recisi, tutto dipende da noi, solo le nostre azioni potranno evitare il finale dell’opera “Il Giardino dei ciliegi” di Anton Cechov. Da quell’opera, prendo una frase per arrivare alla conclusione:”Io sono nata qui, qui sono vissuti mio padre, mia madre, mio nonno! Io voglio bene a questa casa, senza il giardino dei ciliegi io non capisco più la mia vita!” Larino, per me, è il mio giardino dei ciliegi, possiamo solo difenderlo con le nostre azioni!”