LARINO. L’istituto superiore del centro frentano si conferma scuola di eccellenza, centro di formazione di altissimo livello, un unicum di cui può fregiarsi l’intera regione Molise.
Ebbene, da oggi presso l’istituto intitolato al santo patrono Pardo, partirà anche il primo contratto di apprendistato di I livello che prevede l’alternanza e l’integrazione formativa degli studenti con ore di studio e lavoro in presenza presso aziende del territorio durante il percorso scolastico, conseguendo pertanto il diploma contemporaneamente all’attività lavorativa retribuita.
Dall’istituto riceviamo e pubblichiamo la seguente nota.
“La scuola, da sempre ed ancor più in questo momento così difficile per la popolazione mondiale, rappresenta un laboratorio di creatività culturale e formativa che non ha eguali.
Il suo compito è quello di favorire occasioni di crescita degli studenti dal punto di vista dei contenuti, ma soprattutto facilitare l’acquisizione di competenze in grado di trovare soluzioni alle problematiche a cui i giovani di oggi sono chiamati a rispondere non appena fuori dal mondo scolastico.
L’Istituto Tecnico Agrario “San Pardo” di Larino ha in essere un protocollo d’intesa con l’ANPAL Servizi, Ente in house dell’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, finalizzato al supporto e all’implementazione delle attività dei percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) e all’erogazione di Politiche Attive del Lavoro.
Proprio in questi giorni, l’Istituto si è reso protagonista di una vera e propria concretizzazione dell’apprendimento duale: dalla collaborazione tra l’Istituto “San Pardo” – rappresentato dal Dirigente Scolastico Prof. Antonio Vesce e dal Prof. Umberto Poppo, docente di Economia e marketing nonché responsabile dell’espletamento dei P.C.T.O. – e l’ANPAL Servizi – rappresentata dal Dott. Matteo Leccese – è stato stipulato un contratto di apprendistato di primo livello così come disciplinato dall’ art. 43 del Decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81.
Il contratto di apprendistato di I livello attivato – il primo nella regione Molise nel settore agricolo- prevede l’alternanza e l’integrazione formativa degli studenti con ore di studio e lavoro in presenza presso aziende del territorio durante il percorso scolastico, conseguendo pertanto il diploma contemporaneamente all’attività lavorativa retribuita.
Per giungere a questo risultato, è stato effettuato un incrocio tra la rilevazione dei fabbisogni delle aziende del territorio e la disponibilità degli studenti del IV e V anno, per individuare le realtà produttive coerenti con gli intenti formativi della scuola e i profili in uscita dell’Istituto. Una studentessa del quinto anno svolgerà il periodo di apprendistato, durante il corrente anno scolastico 2020/2021, presso una importante azienda del Basso Molise che opera nel settore olivicolo-oleario; in sinergia tra l’Istituto Scolastico, l’azienda e l’Anpal Servizi è stato definito un progetto formativo integrato che prevede appunto una ottimale coniugazione tra le attività di formazione a scuola e quelle di formazione e lavoro in azienda.
La collaborazione tra l’Istituto Tecnico Agrario e le aziende del territorio, si è andata consolidando nel tempo grazie alla dinamica attività del “San Pardo” che porta avanti progetti con diversi Enti di ricerca e aziende di prodotti destinati all’agricoltura, vantando numerose pubblicazioni su riviste di settore.
I percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, P.C.T.O., rappresentano una metodologia didattica innovativa rispondente alle nuove sfide occupazionali e di ricerca di settore che vedono protagonisti i giovani talenti oggi seduti nei banchi di scuola, supportati nell’approccio al mondo del lavoro che attribuisce sempre maggior importanza alle “soft skills” oltre che alle competenze tecniche.
Un nuovo modo di intendere la scuola che, attraverso “il fare”, consente di trasformare idee in azione, curiosità in conoscenza scoprendo talenti e abilità altrimenti non esprimibili; il tutto con una proficua ricaduta pedagogica per lo studente che, oltre ad acquisire conoscenza, migliora la propria self-confident.
La multifattorialità dell’agricoltura è oggi una sfida per i formatori dei giovani Periti Agrari, non basta più trasferire conoscenze, ma è necessario – come afferma il Prof. Poppo – far entrare da subito gli studenti nella realtà produttiva in modo da conoscere le problematiche reali e stimolare la creatività delle giovani menti nella ricerca di soluzioni sì da sviluppare competenze adeguate ad un’agricoltura sostenibile al servizio dell’agroalimentare.
Infatti, “la nostra scuola, continua il Prof. Poppo, si caratterizza per una connaturata predisposizione allo studio delle tematiche ambientali che ha voluto fortemente portare avanti con l’istituzione, già da qualche anno, di un percorso di studi di “Gestione dell’Ambiente e del Territorio”, oltre al già consolidato percorso di “Produzioni e Trasformazioni”.
L’obiettivo a cui lavoriamo per formare gli studenti non è solo quello di preparali per essere in grado di ottenere prodotti di qualità, ma si vogliono porre le basi di una conoscenza volta a stimolare l’individuazione di nuovi modi di produrre rispettosi dell’ambiente, della salute delle persone e del benessere animale”.