LARINO. L’amministrazione sposa la proposta del consigliere Franco Rainone sullo screening alla popolazione con test antigenici. Più in generale sposa la proposta avanzata anche dai consiglieri del ‘Germoglio’ che già due mesi fa avevano avanzato formalmente tale richiesta.
Gli stessi consiglieri Vito Di Maria, Graziella Vizzarri e Pardo Antonio Mezzapelle sulla loro pagina facebook intervengono a riguardo della decisione presa dalla giunta Puchetti.
Testualmente si legge: “Intendiamo complimentarci con l’Amministrazione comunale, che ha comunicato l’intenzione di compiere uno screening gratuito, su base volontaria, della popolazione residente in città, aggiungendo che già da qualche tempo si è mossa per organizzare al meglio tale procedura al fine di scovare eventuali positività.
Un proposito lodevole e un gesto d’apertura verso la nostra proposta, quella del 25 novembre, con cui suggerivamo proprio di effettuare test antigenici su 5000 abitanti, per un costo di circa 25.000,00 euro, oltre a quelli per il personale sanitario operante sul territorio, sottolineando come l’intervento avrebbe permesso di isolare i positivi e, quindi, arginare in maniera efficace la diffusione del virus.
A due mesi esatti da tale suggerimento, che se recepito prima avrebbe evitato tanti contagi e tante polemiche, la notizia del suo accoglimento ci fa davvero piacere, andando a rafforzare il nostro spirito propositivo e la nostra idea di minoranza collaborativa. Inoltre, pensiamo anche che alla luce dell’evoluzione del sistema di monitoraggio si possano ridurre fortemente i costi per il proposto screening di massa tanto da poterlo riproporre in seguito”.