LARINO. I Consiglieri comunali de “Il Germoglio”, dopo aver manifestato il disaccordo nei confronti dell’adozione dell’Ordinanza Sindacale del 21.02.2021, in merito al divieto di asporto del settore della ristorazione, nonché la chiusura delle attività di parrucchieri e barbieri, propongono la creazione di un fondo per il ristoro destinato alle attività summenzionate.
La proposta nasce nel momento in cui si intende mantenere in vigore l’Ordinanza succitata.
Le attività in questione, interessate da forti restrizioni ormai da quasi un anno, si sono adeguate ai rigidi protocolli di sicurezza mettendo in atto quanto richiesto dai DPCM investendo ulteriormente sul lavoro in proprio. L’Ordinanza, va ancor più ad incidere sugli esercenti con il mancato introito ed ulteriore danno a sfavore delle stesse, si pensi agli affitti da pagare nonché alle altre spese di gestione da sostenere nel periodo 22.02.2021 – 07.03.2021. Va considerato anche che, la sola attività di consegna a domicilio non esercitabile da tutte le attività, già va a limitare le entrate necessarie per il sostentamento delle piccole imprese nel periodo interessato dall’Ordinanza.
I Consiglieri de “Il Germoglio”, già in passato si sono fatti promotori di una simile iniziativa sfociata poi nel Bando “Larino al Fianco delle imprese”, e oggi più che mai ritengono necessario un bando analogo, che ristori le attività interessate dall’Ordinanza sindacale e, se possibile, anche quelle destinatarie degli effetti dell’Ordinanza Regionale del 31.01.2021.
A tal merito i Consiglieri Di Maria, Vizzarri e Mezzapelle propongono la creazione di un fondo ad hoc per ristorare le attività; lanciano, inoltre, un appello a tutti i Consiglieri Comunali affinchè sostengano l’iniziativa in sede di approvazione del Bilancio di Previsione 2021-2023.
Sempre più vicini ai cittadini, questo l’intento de “Il Germoglio”.