LARINO. “La politica ha bisogno di cittadini che sappiano dare un parere capace di lanciare ponti, senza dividere o alimentare le contrapposizioni”.
Con questa frase di Suor Anna Monia Alfieri, cogliamo, dalla pagina Facebook dell’associazione ‘ViviLarino’, la risposta che il sodalizio frentano ha inteso indirizzare al sindaco di Montorio nei Frentani, Nino Pellegrino Ponte per stigmatizzare dopo il suo intervento sulla questione legata al collegamento in bus di recente istituito nel centro frentano in primis che l’associazione è fatta di ‘donne e uomini che hanno una loro dignità ed operano da tempo in vari ambiti’ e non sono ‘pusillanimi e beceri soggetti’ e poi anche che la loro nota non era certo rivolta a screditare Montorio nei Frentani quanto a segnalare all’opinione pubblica un disservizio che a Larino si protrae da anni. Una nota con la quale i soci chiedono anche un incontro proprio con Ponte ‘senza riserbo e maschere perché i “bucanieri della politica”, nonostante tutto, cercano di smorzare i conflitti piuttosto che esacerbarli.
Quelli dell’associazione che vede tra i referenti Michele Palmieri e Miriam Petriella scrivono :”In riferimento alle esternazioni di biasimo del sig. Sindaco di Montorio nei Frentani Pellegrino Ponte all’associazione ViviLarino, è doveroso controbattere.
L’associazione ViviLarino non cela “pusillanimi e beceri soggetti” ma donne e uomini che hanno una loro dignità e operano da tempo in vari ambiti, sempre motivati dallo spirito di rispetto, attenzione e ascolto verso le istanze che vengono dal territorio. Le associazioni sono un connettivo importantissimo tra le istituzioni e i cittadini, e non meritano di essere messi alla gogna e tanto più denigrati e offese. Lungi dal volere offendere e “umiliare” la comunità di Montorio, con la quale ci sono buoni rapporti di vicinanza e collaborazione, Lei ha fatto delle generalizzazioni che non le fanno onore né come persona né come istituzione. Tutte le comunità hanno bisogno di vedere garantiti servizi peculiari come i Trasporti, affinché continuino ad abitare i loro luoghi.
L’associazione ViviLarino poneva il focus su un disservizio che si trascina ormai da anni. I suoi attacchi offensivi sono andati oltre un dialogo civile; Lei, egregio Sindaco, non ci conosce ma saremmo ben lieti di incontrarla e presentarci senza riserbo e maschere. I “bucanieri della politica”, nonostante tutto, cercano di smorzare i conflitti piuttosto che esacerbarli.
A conclusione: “Bisogna amare tre cose: le buone maniere, il valore e il servizio. Governare tre cose: il carattere, la lingua e la condotta. Escludere tre cose: la bugia, l’odio e la calunnia. Conservare tre cose: la salute, il prestigio… e il buon umore!”