URURI. Una grande serata di musica chiuderà in bellezza l’estate ururese 2022. Nella location di piazza Monsignor Tria, sabato sera, con inizio alle ore 21.00 è in programma, patrocinato dall’amministrazione Greco, la presentazione del nuovo lavoro discografico di Leo Di Giacomo che avrà come madrina d’eccezione l’artista siciliana Manuela Di Salvo, in arte Manutsa.
Un duo che delizierà il pubblico con musiche che parleranno al cuore e lasceranno aperta la fantasia verso percorsi antropologici che abbracceranno idealmente Ururi alla Sicilia passando per ogni dove ha il potere di arrivare la musica.
Per l’amico Leo, ururese doc, quella di sabato sera, sarà certamente una di quelle serate magiche da vivere fino alla fine in compagnia di coloro che l’hanno accompagnato nel suo percorso artistico, a partire dalla sua famiglia fino a tutti gli artisti che hanno, sposando il suo progetto, fatto in modo che si materializzasse in un extended play ‘Ciccotti 20:21’ contenente quattro suoi inediti ed una canzone in arbëreshë che ha trovato in Manutsa una perfetta ed incantevole interprete.
Certo, per Leo non sarà la prima esibizione nella sua Ururi, ma questa volta l’artista che, nella vita di ogni giorno condivide con il fratello la gestione dello storico bar gelateria di via Provinciale, sarà accompagnato da un gruppo di musicisti di spessore che andranno ad impreziosire la sua performance. Leo non si scopre certo a 51 anni musicista e cantautore. Al contrario fin da piccolo è appassionato di musica ed inizia sin da subito a scrivere inediti. Nel 1989 fonda la sua prima band i Rox Keys con la quale incide la sua prima demo. Nel 1996 forma una nuova band, i Sangue Sparso; con questo nuovo gruppo, Leo ha la possibilità di cantare e registrare i suoi nuovi inediti. Nel 2001 arriva un nuovo EP realizzato con la band Surian. Negli anni successivi Leo si allontana dalla scena musicale senza però mai abbandonare questa sua grande passione. Nel 2014 registra un’altra demo con “la tribù di Peater’.
La diffusione del Covid, i giorni tutti uguali delle restrizioni, riaccendono in lui la voglia di scrivere e nascono passaggi come ‘dopo un po’ mi sveglio e guardo il monitor acceso davanti a me’…spegni tutto, scendi giù per strada anche solo per una boccata d’aria, voglio toccarti, odorarti, sentire che respiri aria’. O ancora ‘cerco in una stanza un’emozione persa che si allarga invadente mi prende, quello che mi manca non è solo un ricordo ma un tamburo nel cuore che batte in questa stanza sogno d’amore, tutta la mia vita è musica, ho riscritto la mia storia in musica’.
Nascono quindi quattro nuove canzoni Lacrime, Respiri Aria, Ti vedo Ti sento ed Emozione Persa. Quest’ultima realizzata partendo da una poesia della sua conterranea amica Margot Croce.
Canzoni che Leo, grazie all’aiuto di Luigi Iarocci decide di fissare in un ‘piccolo cd’. Un progetto musicale che nei mesi trova forma e sostanza grazie anche all’aiuto dei musicisti Graziano Carbone, Michele Ianni, Lorenzo Mastrogiuseppe, Marco Molino, Antonio La Serra e Manuela di Salvo. Tutti, sotto la guida del produttore Roberto Terranova che contribuisce all’uscita di “Ciccotti 20:21″.
Ai suoi quattro inediti Leo aggiunge poi, grazie all’amico Paolo Frate, la canzone in dialetto albanese ‘E Para Tallandishe’ scritta diversi anni fa dal padre di Paolo, Emilio e musicata da un altro storico musicista ururese Guido Tartaglione.
Una canzone che sarà interpretata insieme a Manutsa. La cantautrice siciliana electro-folk che scopre, attraverso lo studio antropologico della sua terra, le diverse inflessioni dialettali da oriente ad occidente, facendone un linguaggio unico siciliano che in queste settimane è in tour con il suo lavoro ‘Parru cu Tìa’ – la voce delle donne: un disco/concept che racconta e canta la donna siciliana osservata nelle sue diverse sfaccettature.
L’extended play ‘Ciccotti 20:21’, come detto, è stato prodotto da Roberto Terranova e registrato presso il ‘Ciccotti recording Studio’ di Ururi e il ‘Jacklab Mobile Living Studio’ di Palermo.
La copertina del lavoro è stata realizzata da Gennaro De Santis e Nunzia Serrecchia, all’interno Leo ha voluto fissare a futura memoria la sua dedica e i ringraziamenti a tutti coloro che hanno partecipato alla sua realizzazione. Testualmente si legge: “Dedico questo lavoro alla mia famiglia, avrei voluto che lo ascoltassi papà. Ringrazio Luigi Iarocci, Graziano Carbone, Lorenzo Mastrogiuseppe, Michele Ianni, Antonio La Serra, Marco Molino, Manuela Di Salvo, Roberto Terranova per aver reso possibile tutto questo. Giuditta (la moglie di Leo n.d.r.) per il supporto, mia madre Maria e mio fratello Franco per essere la mia famiglia. Andrea Spallone per la continua cura dei miei strumenti musicali. Antonio La Serra per essere il mio maestro di musica ed altro. Paolo Frate per avermi fatto conoscere ‘E para Tallandishe’, canzone scritta dal padre Emilio e musicata da Guido Tartaglione. Margot Croce per avermi permesso di usare una parte di una sua poesia. Manutsa perché mi ha onorato della sua presenza in questo progetto. Michele Picchione per avermi avvicinato al mondo del recording. Luigino Papadopoli per lo scatto fotografico di copertina. Gennaro De Santis e Nunzia Serrecchia per la realizzazione della copertina. Luigi Iarocci perché per me è una persona speciale. Tutti coloro che hanno in qualche modo fatto parte della mia vita”.
Beh, a noi di Viaggionelmolise.it non resta che rivolgere il nostro particolare in bocca al lupo all’amico Leo e di invitarvi a vivere una serata in musica ad Ururi, sabato sera a partire dalle 21 con la presentazione di ‘Ciccotti 20:21’ e il tour di Manutsa.
Nicola De Francesco