LARINO. “Signore e signori il premio ‘Rosone d’Oro 2023 va a Giulio Pontico. Un larinese esemplare che si è distinto per la sua attività professionale, per il suo impegno nel sociale in favore dei suoi concittadini, in favore della sua amata Larino, lui che ne è pilastro quale esempio di virtù civica, esempio di servizio teso sempre al bene collettivo”.
Un grande applauso ha accompagnato, ieri sera, nella location esclusiva di via Roma, nel corso della manifestazione ‘Calici di Stelle’, la proclamazione del vincitore del settimo ‘Rosone d’Oro’, ossia l’assessore Giulio Pontico, classe 1938 da ben quattro lustri eletto consigliere comunale della città di Larino ricevendo sempre maggiori consensi a riprova del bene fatto per la sua comunità. Un’assegnazione unanime da parte dell’associazione di promozione sociale ‘Gruppo Animatori Centro Storico Larino’ guidata da Michela Vitiello all’uomo che fin dagli anni sessanta ha collaborato con le varie amministrazioni, al di là dei colori politici, per perseguire il bene della sua comunità.
Prima sul posto di lavoro dove per ben trentacinque anni si è distinto per perizia, laboriosità e condotta morale tanto da ricevere decine di attestati e poi nel sociale rivestendo il ruolo di presidente della Casa di Riposo Achille Morrone, collaborando con la Casa del Fanciullo ‘Madre Camilla Rolon’, poi ancora con l’Hospice Madre Teresa di Calcutta senza dimenticare il Convento dei Frati Cappuccini di cui è affiliato d’onore. Lui che tanto ha fatto proprio per l’istituzione religiosa frentana, lui che tanto ha fatto per rilanciare in città la festa di San Francesco e poi quella per San Pio. Lui che, in piena pandemia, nonostante il grande rischio che correva, non si è tirato indietro ed ha continuato a prestare aiuto alle persone malate ed in difficoltà. Un vero esempio di dedizione, passione ed altruismo.
L’assegnazione del premio è stata materialmente eseguita da colui che lo scorso anno aveva ricevuto il premio, ossia il giovane larinese Lorenzo Di Maria che ha indicato in Giulio Pontico il nuovo giovane a cui davvero va di cuore tale riconoscimento. Un larinese doc!
Come per le precedenti edizioni il premio è stato realizzato dall’artista larinese Valeria Vitulli che una volta appreso il nome del vincitore si è lasciata ispirare dalla persona realizzando un’opera in acciaio e pietra locale molto bella e dall’alto valore simbolico. “Ho scelto l’acciaio come materiale forte, e Giulio è certamente forte, l’ho legato alla pietra locale, a testimoniare l’amore per le radici, per la sua città e su queste radici ho collocato due mani: la sua che è tesa a quella del prossimo ed al centro il simbolo della nostra Larino, ossia la Cattedrale. Giulio si fa ogni giorno, da decenni, prossimo degli altri per amore della sua città. Presente al momento della premiazione, amico della famiglia Pontico da decenni, anche il presidente del consiglio regionale Quintino Pallante che, invitato sul loggiato per un saluto, si è detto onorato di conoscere Giulio e tutta la sua famiglia, risorsa importante per la città.
Facendo un passo indietro, la serata, come detto, organizzata dal Gruppo Animatori Centro Storico Larino, si è svolta in via Roma, abbellita come non mai dai volontari dell’associazione. Qui, oltre trecento persone hanno potuto vivere una serata all’insegna della buona musica, quella dei Tintilia Sound, degustare prodotti di alcune aziende locali come la Molisanella della famiglia Mancinelli, il Cicolone Street food di San Martino in Pensilis, i formaggi del caseificio San Marco di Ferrazzano, il pane di Arte Antica e del Panificio Petriella entrambi di Larino e degustare la Tintilia, nella versione doc e rosata, dell’azienda agricola Serra del Parco di Floriana e Daniele Di Vito. E’ toccato ad Aristide Vitiello dare il benvenuto ai presenti e ricordare l’impegno dell’associazione mentre il sottoscritto e Giusi Sabusco hanno condotto il resto della serata presentando il premio fino alla proclamazione del vincitore. Sul loggiato della premiazione sono saliti, come detto, oltre a Giulio Pontico anche Lorenzo Di Maria e Bruno Petrecca, con loro anche l’artista Valeria Vitulli, Michela ed Aristide Vitiello e, come detto, il presidente del consiglio regionale Quintino Pallante. Poche parole da parte di Giulio Pontico, l’uomo che alle parole ha sempre preferito il fare e ce ne fossero tanti di larinesi cosi!
E per il futuro, l’associazione presieduta da Michela Vitiello è già al lavoro per l’edizione del 2024 ci sono tutte le premesse per far crescere ancora di più il premio. Complimenti!