CASACALENDA. Soppressione di quattro corse del servizi sostitutivo sulla tratta ferroviaria Termoli-Campobasso. Da più parti, a cominciare dai tanti pendolari che utilizzano il mezzo pubblico per recarsi al lavoro, si sono levate voci e, in certi casi, grida di proteste. Proteste perché una simile soppressione va tutta a svantaggio delle zone interne, di quanti con orgoglio le abitano e si spostano ‘ancora’ con i mezzi pubblici. Sulla questione, segnaliamo quanto da subito fatto sia dalla sindaka Sabrina Lallitto ma anche la iniziativa promossa dalla minoranza consiliare del centro bassomolisano che ha richiesto alla prima la convocazione urgente di un consiglio comunale monotematico.
“Da qualche giorno sui quotidiani locali e sui social si è aperto un dibattito molto acceso sulla soppressione di 4 delle corse che Trenitalia effettua sulla tratta Campobasso – Termoli, non su rotaie (i treni sono fermi ormai da mesi per lavori) ma con autobus sostitutivi- esordisce la Lallitto- Nei giorni scorsi ho dunque portato, come Sindaca, all’attenzione del Presidente della Regione, Francesco Roberti, in maniera informale, prima, e con una lettera ufficiale, poi – rispetto a quello che accadrà a partire dal prossimo 5 Marzo e spiegando quanto è penalizzante per i Comuni della nostra area non avere più alcune corse. Il Presidente della Regione si è mostrato sin da subito disponibile ad analizzare la questione che oggi riguarda i cittadini ma anche il futuro di queste aree interne. Così come ho scritto sulla nota inviata al Presidente ieri sera, i piccoli comuni, già penalizzati dallo spopolamento e dall’isolamento naturale, hanno bisogno di sostegno e di servizi adeguati per non scomparire e lasciare che “altri” decidano non è politicamente giusto. Privare i cittadini della possibilità di recarsi nei centri maggiori per ragioni private, per sanità, per la scuola o l’università è gravemente penalizzante. Il servizio di trasporto pubblico, da Casacalenda, non consente di raggiungere la Bifernina per mancanza di corse; eliminando anche alcune di quelle del servizio sostitutivo, di fatto, ci isola. Non possiamo restare immobili e attendere che le cose accadano senza fare nulla. Il benessere dei cittadini deve essere la nostra priorità a partire dal garantire a tutti il diritto di accesso alle scuole e ai servizi. Restiamo dunque in attesa di avere notizie dal Presidente”.
Di seguito il testo della lettera inviata a Roberti.
“Egregio Presidente, Mi rivolgo a Lei per porre all’attenzione una questione di fondamentale importanza per molti cittadini. Ogni anno, per motivi stagionali o aziendali, notiamo una variazione negli orari delle corse Trenitalia, spesso con la soppressione di alcune tratte. Per il prossimo 5 marzo, Trenitalia ha previso la soppressione di 4 corse nella tratta Campobasso – Termoli che, a mio avviso e non solo, incide pesantemente sulle esigenze della comunità. Come a Lei ben noto, allo stato, sulla tratta Campobasso – Termoli non è attivo un servizio ferroviario su rotaie, essendo lo stesso espletato da Trenitalia tramite servizio di autobus sostitutivi. Le modifiche agli orari, comunicate ai pendolari – compresi studenti, lavoratori e cittadini in visita ai centri ospedalieri o sottoposti a cure croniche – hanno generato allarme generale. Da circa due settimane ricevo o rispondo personalmente a richieste riguardanti la possibilità di evitare la soppressione di corse vitali per garantire la mobilità dei cittadini. Facendo seguito ai nostri pregressi colloqui su questa questione, indico le corse destinate alla soppressione, riportando di seguito un confronto degli orari attuali e futuri sulla tratta Campobasso – Termoli.
Come può constatare, la soppressione di 2 corse per tratta causerà notevoli disagi agli studenti e ai cittadini che si spostano da Casacalenda – che è a metà percorso – e non solo. Dopo le 18:25 da Campobasso, ad esempio, non sarà più possibile partire, penalizzando gravemente chi frequenta corsi di formazione e corsi universitari nel capoluogo oltre tale orario. L’intervallo tra la corsa delle 14:10 da Termoli e la successiva creerà problemi ai cittadini e agli studenti di Larino e Casacalenda, che non potranno rientrare se non con l’ultima corsa, prevista alle 21:00. Non è possibile suggerire ai cittadini di fruire delle corse del trasporto pubblico regionale su gomma in transito sulla Bifernina come alternativa, poiché non vi sono collegamenti con i comuni dell’entroterra. La prego quindi, Signor Presidente, di considerare la possibilità di discutere con Trenitalia per rivedere gli orari e le decisioni adottate in merito alle corse da sopprimere. I piccoli comuni, già penalizzati dallo spopolamento e dall’isolamento, hanno bisogno di sostegno e di servizi adeguati per non scomparire. Il benessere dei cittadini deve essere la nostra priorità a partire dal garantire a tutti il diritto di accesso alle scuole e ai servizi. Resto a disposizione per collaborare e La ringrazio per l’attenzione”.
A tal proposito, come detto, i Consiglieri di minoranza Antonio Galasso, Federica Giancola e Marco Gagliardi hanno richiesto la convocazione di un Consiglio comunale urgente.
Si legge nella richiesta: “Fino ad oggi le corse di FS Trenitalia sulla tratta Campobasso – Termoli sono dieci di cui cinque dal Capoluogo di regione alla costa adriatica (CB436 delle ore 6, CB410 delle ore 10, CB434 delle ore 14.14, CB438 delle ore 18.25 e CB440 delle ore 21) ed altrettante da Termoli a Campobasso (CB 417 delle ore 6.05, CB419 delle ore 12, CB411 delle ore 14.10, CB413 delle ore 17.50 e CB415 delle ore 21). Tutte e dieci le corse sono effettuate con autobus per l’interruzione provocata da una frana sul tratto Casacalenda – Larino; dagli organi di stampa abbiamo appreso della soppressione di quattro corse e dal sito di Trenitalia verificato che quelle che rimarranno attive da domani 1° marzo saranno solo quelle delle ore 6, delle ore 14.15 e delle ore 18.25 da Campobasso a Termoli e delle ore 6, delle ore 14.10 e delle ore 21 da Termoli a Campobasso; la soppressione di due coppie di treni/autobus creerà disagio non solo alla popolazione di Casacalenda – Guardialfiera ma anche a quelle dei comuni che hanno le fermate sulla tratta ferroviaria che, nello specifico, sono: Larino, Ripabottoni – S.Elia, Campolieto – Monacilioni oltre, ovviamente, a Campobasso e Termoli; la tratta interessata dalla soppressione delle quattro corse è di collegamento tra le aree interne del Molise e la costa adriatica per accedere alla direttrice Lecce – Milano – Venezia e per raggiungere Roma e Napoli; tutto ciò premesso, ai sensi dello Statuto Comunale e del Regolamento del Consiglio Comunale, chiedono alla S.V. di convocare urgentemente un Consiglio Comunale straordinario con all’Ordine del Giorno la questione in oggetto che possa portare l’intera assise civica ad adottare una delibera per chiedere alla Regione Molise e a Trenitalia il ripristino delle corse soppresse. La delibera, per avere maggiore forza politica, potrebbe essere trasmessa e condivisa anche con i Consigli Comunali dei paesi interessati che hanno fermate sulla tratta ferroviaria. Certi che la nostra preoccupazione sia anche la sua, le chiediamo un immediato riscontro e restiamo a disposizione”.