LARINO. Nel giorno in cui festeggia il suo 60esimo compleanno, il brigadiere capo Costantino Petrucci lascia, dopo decenni di onorato servizio, anche l’Arma dei carabinieri. Sì, perché in base alle recenti disposizioni di legge, la quiescenza coincide proprio con il giorno del sessantesimo genetliaco. Ma a differenza di altri suoi colleghi che dovevano recarsi a Chieti per riconsegnare ‘i ferri del mestieri’, l’amico Costantino varcherà il cancello della sua seconda casa in via De Rosa, e qui di fatto si congederà da quella sua vita lavorativa a servizio dello Stato.
Ci permettiamo di dargli del tu perché possiamo a ragione dire che lo conosciamo praticamente dal 1996 quando arrivò alla compagnia di Larino direttamente dall’aliquota radiomobile di Varallo Sesia. Il necessario periodo di ambientamento, lui che era già sposato con un figlio, e Petrucci ha avuto modo di crescere professionalmente nell’Arma, sempre al radiomobile, sulle strade del suo nuovo territorio, e contemporaneamente arricchire la sua famiglia con l’arrivo di un altro figlio e poi di una figlia. E pensare che proprio uno dei suoi figli ha già seguito le orme paterne. Infatti è oggi carabiniere scelto presso il comando radiomobile di Borgo Valsugana.
Schivo, riservato, ligio al dovere, per via del nostro lavoro più volte, e sul campo, ci siamo incontrati, rispettati e voluti bene. E spesso abbiamo parlato del suo lavoro, dei suoi interventi a difesa del territorio, a servizio dei cittadini come quella volta quando con il suo collega riuscì a salvare un ragazzino finito nel fango della diga del Liscione (per questo intervento entrambi ricevettero un encomio solenne dall’Arma), quando sempre insieme al suo compagno di pattuglia, riuscì a soccorrere un’anziana in difficoltà o come di recente a mettere in salvo un piccolo cervo rimasto ferito. Senza dimenticare i tantissimi altri interventi sulle strade di competenza, sui vari incidenti che noi come giornalisti abbiamo documentato e lui come capo pattuglia ha gestito.
Beh oggi è il tuo compleanno caro Costantino, ma anche il giorno in cui lascerai il servizio nella Benemerita, come direttore di nelmolise.it, ti auguro di viverlo al meglio. Auguri doppi perché la vita continui ancora a riservarti soddisfazioni. In fondo il meglio deve ancora venire. Un augurio particolare da un tuo collega, ops ormai ex collega, che per tanti anni è stato il tuo compagno sulla gazzella. Il nome l’avrai capito. Auguri!