LARINO. Riceviamo e pubblichiamo dal gruppo consiliare di minoranza la nota seguente.
Durante l’ultimo Consiglio comunale, tenutosi lo scorso 8 maggio, i consiglieri di opposizione hanno chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici di riferire circa l’effettivo stato dei lavori di completamento del complesso di contrada Monte Arcano, visto che il campo da calcio viene utilizzato per gli allenamenti.
Dopo la lettura del relativo documento, l’assessore ha sintetizzato affermando che i lavori del primo lotto sono terminati, fatta eccezione per quelli di minima entità, tra i quali, per esempio, la pavimentazione di una zona per permettere l’accesso dell’ambulanza ai bordi del campo di gioco.
Nella discussione, le domande si sono concentrate anche sulla funzionalità delle docce che, stando alle segnalazioni ricevute dall’opposizione, non funzionerebbero. Informazione smentita subito dall’assessore, che ha assicurato la piena utilizzabilità delle docce e la presenza di una pompa di calore per la produzione di acqua calda, aggiungendo che gli allievi non usufruiscono del servizio per libera scelta.
Alla luce di questa dichiarazione, ci si chiede se sia stato incaricato qualcuno per la custodia e la pulizia dei servizi igienici e degli spogliatoi, che si occupi anche dell’accensione e dello spegnimento della pompa di calore, garantendo un servizio efficiente e condizioni igieniche ottimali. In caso contrario, non si tratterebbe di libera scelta degli allievi, ma di scelta obbligata, dettata dal buon senso.
Tra le opere da terminare rientrano gli spalti, per i quali c’è solo l’idea di realizzare una tribuna con 750 posti completamente coperti, quindi uno studio di fattibilità ufficioso, perché non ancora protocollato, che però, a quanto dichiarato, in pochissimo tempo si trasformerà in un progetto definitivo.
Grandi idee anche sull’altra opera sospesa, la piscina, per la quale l’amministrazione ha in mente un progetto di apertura che potrebbe anche essere funzionale alla riabilitazione dei pazienti ospedalizzati tramite una convenzione con l’ASREM, ma è tutto in fase di studio, senza dati certi circa l’effettiva realizzazione.
In conclusione, a due anni dall’insediamento dall’attuale Giunta e a sette da quella precedente, sempre capeggiata dal sindaco Puchetti, per gli Impianti sportivi, che da circa quarant’anni aspettano una risoluzione definitiva, siamo ancora nella fase della possibilità, del “vedremo” e del “si potrebbe”, senza alcuna certezza.