LARINO. Doveva essere un’altra grande domenica di sport in città e negli altri 12 comuni che sarebbero stati attraversati dalla gara ma, come riportato, già nei giorni scorsi, dagli organizzatori, dal presidente della FlyBike Lorenzo Gammieri, la Gran Fondo “Giro del Cigno” di Larino, gara importante inserita nel circuito nazionale Acsi, è stata annullata. Una notizia come un fulmine a ciel sereno, proprio quando tutto sembrava pronto, proprio quando, dopo mesi e mesi di lavoro, si attendevano soltanto gli ultimi giorni per mettere su strada le grandi progettualità che gli organizzatori avevano messo a punto.
Una decisione che ha lasciato sgomenti non solo gli appassionati delle due ruote, ma soprattutto gli organizzatori, che da mesi lavoravano con impegno alla riuscita dell’evento. A spiegare i motivi della cancellazione è Lorenzo Gammieri, il principale promotore della manifestazione: “Era tutto pronto, avevamo messo tutto nero su bianco e organizzato ogni dettaglio alla perfezione. Poi, all’improvviso, ci è arrivato il divieto da parte dell’Anas: a causa di problematiche di transito sulla Bifernina, non è stato possibile chiudere anche la bretella alternativa – attualmente l’unico collegamento disponibile – per far passare la corsa. Un parere negativo che ci ha costretto all’annullamento. Mesi e mesi di lavoro dissolti come neve al sole. L’Anas mi ha fatto buttare dieci mesi di impegno e sacrifici. La cosa che ci lascia più amareggiati è l’ipocrisia di chi, a parole, sostiene lo sport e invita a promuoverlo tra i giovani, salvo poi frapporre ostacoli insormontabili quando si tratta di passare ai fatti. In nome di una burocrazia che spesso dimentica l’importanza sociale e culturale dello sport, ci ritroviamo a dover dire addio a un evento che avrebbe portato visibilità e turismo sul territorio. L’evento, oltre a rappresentare una tappa importante del circuito nazionale Acsi, prevedeva due percorsi – Gran Fondo da 120 km e Medio Fondo da 80 km – ed era atteso da numerosi ciclisti provenienti da tutta Italia”.
Uno duro colpo allo sport, al ciclismo e a chi, come Gammieri e i suoi collaboratori, ci crede davvero e per l’occasione aveva anche coniato un’apposita medaglia da donare ai vincitori. Ma, come detto, il parere negativo dell’Anas ha costretto gli organizzatori all’annullamento della gara.