COMUNICATO STAMPA
LARINO. Riceviamo e pubblichiamo la nota del gruppo di minoranza ’Insieme per Larino’ che testualmente recita: ”Mentre il Sindaco, attualmente anche Presidente della Provincia, si vanta pubblicamente di aver destinato oltre 1 milione di euro per il rifacimento di alcune strade provinciali, il nostro Comune continua a sprofondare nell’incuria e nell’abbandono.
Lo chiediamo con amarezza ma con chiarezza: il primo cittadino ha forse dimenticato di essere anche, e soprattutto, Sindaco del nostro Comune, dove le condizioni delle strade sono sotto gli occhi di tutti?
Basta andare non troppo lontano dal centro cittadino, in via San Michele ad esempio, per rendersi conto della totale assenza di manutenzione: marciapiedi inesistenti, illuminazione pubblica carente o del tutto assente che mette in discussione la pubblica incolumità.
È di qualche giorno fa la segnalazione, via Social e con tanto di foto, di una cittadina che, camminando, ha mostrato il percorso a ostacoli dovuto all’erba che in alcuni punti intralciava il passaggio. E questo non è un caso isolato: sono tante le strade e i quartieri che vivono in condizioni di degrado e trascuratezza per vari motivi. A tal proposito, ancora una volta si ricordano i marciapiedi dissestati, posti in punti nevralgici, che da anni reclamano interventi urgenti.
Mentre i comunicati si concentrano sulle asfaltature provinciali, che pure sono importanti, nessuna risposta concreta arriva ai cittadini del nostro Comune, che ogni giorno convivono con problemi basilari mai risolti.
Come opposizione, vogliamo ricordare al Sindaco che governare non è solo promuovere interventi altrove, ma soprattutto prendersi cura del proprio territorio e dei suoi cittadini; e anche localmente, occorre fare delle distinzioni, scegliendo di intervenire là dove è più necessario, sulla base di criteri ben stabiliti. L’autoreferenzialità e l’ambizione politica non possono sostituire l’impegno quotidiano verso la comunità che lo ha eletto.
Sia chiaro: non mettiamo in discussione l’utilità di intervenire a livello provinciale, ma ci chiediamo, con un pizzico di ironia, se il doppio incarico non rischi di far dimenticare qualche dovere “di base”, come quello di garantire vivibilità e decoro nel proprio Comune”.