TERMOLI. L’essere in cammino è il tema distintivo della lettera del vescovo della diocesi di Termoli-Larino, monsignor Gianfranco De Luca, per il nuovo anno pastorale 2023/2024.
Un essere in cammino che richiama da un lato l’episodio dei discepoli di Emmaus raccontato nel vangelo di Luca (24,1-35), dall’altro ci ricorda come questo camminare continua ancora oggi dentro la storia concreta delle nostre comunità e dei nostri territori. Un cammino, dunque, che nasce dalla certezza che non camminiamo da soli disorientati ma che il Signore Gesù cammina con noi ed è lui che indica la strada; la consapevolezza della sua presenza, dell’ascolto della Sua Parola, dello stare con lui dona senso e direzione ai nostri passi e al nostro vissuto.
La prima parte della lettera è una meditazione proprio sull’episodio di Emmaus e sulle indicazioni che esso oggi offre a noi per il nostro presente. La scelta dell’episodio di Emmaus avviene in sintonia con la Chiesa italiana che quest’anno entra nella seconda fase del Sinodo, la fase sapienziale, la cui icona biblica scelta dai vescovi è proprio Emmaus.
Nella seconda parte, riprendendo il documento che i Vescovi hanno preparato per aiutare la riflessione sinodale nel prossimo biennio, la Lettera pastorale traccia le coordinate di un conversare con il Signore che cammina con noi, un dialogare per cercare di capire le urgenze del presente e per essere aiutati dallo Spirito, nell’esperienza dell’ascolto reciproco, a compiere le scelte che permettano di far risplendere la bellezza del Vangelo dentro i segni buoni del nostro tempo.
Vengono così ripresi i cinque ambiti (le cinque costellazioni, come chiamate dal documento dei Vescovi) su cui tutta la chiesa in cammino e la nostra chiesa locale con essa è chiamata a interrogarsi e a interrogarLo: la missione, i linguaggi, la formazione, la corresponsabilità, la riforma della Chiesa e delle sue strutture.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA È DISPONIBILE AL SEGUENTE LINK: