CASACALENDA. Raccogliamo le parole della sindaka Sabrina Lallitto che da qualche minuto ha lasciato il suo ufficio comunale per l’ultima volta da sindaco di Casacalenda.
Questa mattina, come raccontato, sei consiglieri, tre di maggioranza e tre di minoranza, unendosi hanno decretato la sua caduta.
Noi di Viaggio nel Molise abbiamo conosciuto ed apprezzato la sindaka, abbiamo visto in lei una donna forte, sempre sul pezzo, molto comunicativa in ogni circostanza dalle più belle a quelle meno belle che hanno contraddistinto questo 2020.
Pubblichiamo il suo ultimo intervento, quello che chiude questa giornata che nessuno forse avrebbe mai immaginato e crediamo sia davvero forte il messaggio che trapela dalla sue parole.
“E’ stata una giornata lunga…Voglio usare questi minuti prima di lasciare l’ufficio (più o meno alla solita ora), per ringraziare pubblicamente la mia famiglia – per il costante sostegno -, i Sindaci , gli amici, i conoscenti, gli sconosciuti, i sostenitori… tutti… che oggi mi hanno telefonato, mi hanno scritto, sono venuti da me ed hanno persino pianto.
Mi avete fatto sorridere, mi avete dimostrato il vostro affetto, mi avete fatto sentire speciale. Non so se merito tutto questo, ma vi ringrazio. Il mio interesse è la democrazia. Voi siete la mia comunità e ho provato a difendere in nome e per conto vostro i principi e le regole della democrazia.
La democrazia vuole che sia il popolo sovrano e chi oggi ha rassegnato le dimissioni senza aver avuto con me o con gli altri consiglieri un benché minimo confronto, senza aver partecipato alle riunioni e ai consessi deputati al confronto, oggi non offende me, oggi non manda a casa il Sindaco, oggi tradisce la fiducia che la comunità aveva riposto in loro – maggioranza e opposizione.
Il popolo sceglie il Sindaco ed ha il diritto sacrosanto di esaminarlo per 5 anni. Questo è stato un attacco alla democrazia e non a me. La comunità è stata tradita. Non ho mai raccontato le trame di palazzo perché io ne sono sempre voluta stare lontana. Io odio le filiere politiche, odio il sistema che ha governato e ci ha portato a tanta povertà, economica e culturale. Però questa di oggi, ve la devo raccontare.
Ad ora di pranzo, ancora increduli per le scelte dei consiglieri dimissionari, due dei miei consiglieri fidati sono andati da uno di loro a chiedere spiegazioni e ragioni (visto che non ce ne sono state mai); mentre parlavano dei problemi personali e non riferibili alla mia amministrazione, il consigliere è stato raggiunto da una telefonata di un Consigliere Regionale che, non sapendo ovviamente della presenza degli altri due, con voce squillante e gioiosa diceva – e cito testualmente – : ” Hai visto che bel lavoro che abbiamo fatto?
“Beh, ti rispondo io caro consigliere regionale in carica…Il bel lavoro che avete fatto è quello di far commissariare il nostro amato comune; di fermare i progetti a cui stavamo lavorando, di bloccare le attività culturali e sociali su cui stavamo investendo; avete lasciato sola una comunità che mai come ora aveva bisogno di essere sostenuta; avete impedito che si organizzassero campagne di prevenzione e formazione; avete sospeso i servizi; avete congelato ogni cosa, primo tra tutti il cuore di chi ama Kalena davvero.
E tu dici di amare il territorio, te l’ho sentito dire e scrivere…anzi, ne hai fatto bandiera e vanto, di cotante parole, caro Consigliere/a Regionale. Avete fermato la nostra progettazione, e mortificato tutti gli sforzi, non solo miei e dei consiglieri…ma di una squadra di dipendenti che ha dato anima e cuore per stare al passo con il mio desiderio di fare… senza mollare un secondo, senza giorni di riposo, senza guardare l’ora.
Una volta, ero sindaca da pochissimi giorni, un Assessore Regionale mi disse: Compi il tuo dovere con onore e non mettere mai il tuo interesse davanti a quello della gente, perché se succederà, in quel momento, avrai perso il vero senso della tua missione e il rispetto per lo Stato.
Ho fatto esattamente questo. Ho messo l’interesse della comunità prima di ogni cosa, anche di me stessa. Ho scelto la democrazia, la legalità, la trasparenza, l’informazione, la comunicazione, la condivisione.
Ho scelto di investire in un futuro diverso, distaccato, ragionevole, sostenibile, capace di dare speranza, scevro da ogni condizionamento disonesto.
Sono stata pugnalata come Giulio Cesare… (si vabbè il paragone è azzardato, lo so)…ma a differenza di Giulio Cesare io sono Viva…e mi sento viva più che mai!
Da domani inizia un nuovo percorso di condivisione… Di progetti, di idee, di futuro… con chi avrà voglia di vedere ripartire davvero questa terra, con chi ha ancora fiducia nelle potenzialità di questo territorio, con il sostegno di chi ancora crede nella democrazia e nel rispetto della volontà sovrana dei cittadini. E soprattutto con chi e per chi si fida ancora del mio lavoro.
Nel frattempo, a tutti quelli che mi hanno inviato richieste d’amicizia (che non posso più accettare e mi dispiace), messaggi etc, voglio dire che continuerò a scrivere come ho sempre fatto di ogni cosa mi interessa e che ritengo possa interessare chi ha il piacere di leggermi.
Se continuerete a scrivermi, io vi risponderò. Tutto quello che ho fatto con la mia squadra è agli atti…Ma non sono gli atti o il numero di provvedimenti o i soldi che si investono che fanno di un amministratore un bravo amministratore.
Il giudizio sul mio operato lo rimetto a voi. Così come rimetto a voi il giudizio di chi oggi tradisce la comunità. Io non ho intenzione di mollare!
Grazie di cuore a tutti La SindaKa”