LARINO. “Una giornata che vuole essere un monito, in un’epoca che minaccia la salute dell’ambiente, degli ecosistemi della natura e la perdita della biodiversità è necessario unire le sinergie e con un concreto spirito di servizio, apportare ognuno, secondo le specifiche competenze, il proprio contributo, promuovendo attività ed iniziative di cittadinanza attiva che educhino alla ecosostenibilità, con il coinvolgimento del tessuto agricolo locale. Una rete per la conservazione della biodiversità, questo, quello che bisogna creare. Il Molise deve portare al tavolo del regionalismo differenziato la richiesta di avere risorse necessarie per valorizzare le sue peculiarità. E’ necessario uscire dalle logica dei numeri per entrare in quella della qualità della vita. Occorre tornare a leggere e a curare il territorio, innovando e unendo cultura ed economia, conoscenza e quindi tutela e poi valorizzazione intesa non come monetizzazione o svendita del patrimonio territoriale, quindi consapevolezza delle risorse locali. Ruolo fondamentale è la collaborazione delle istituzioni, sia in senso verticale che orizzontale. in questo scenario rientra la nostra tradizionale fiera d’ottobre, splendida vetrina a cui non manca nulla per diventare di caratura regionale e interregionale. Quest’anno taglierà il traguardo della 281esima edizione, urge rinnovarla per non perderla, rendendola specchio dei valori e delle risorse del territorio molisano, a partire dalla biodiversità e dall’agricoltura biologica. Per avere futuro bisogna avere delle radici profonde e in questo caso l’esempio è estremamente calzante”.
Questo, l’intervento dell’assessore alle attività produttive del Comune di Larino, Angela Vitiello pronunciate nel corso della prima edizione della Festa della Bodiversità -Biomolise 2024, svoltasi nella giornata di ieri con un doppio appuntamento. Il primo al mattino presso l’azienda agricola dell’Itas San Pardo, il secondo nella sempre splendida cornice del Palazzo ducale al centro storico. Una giornata evento nata da un’idea dell’associazione degli ex Consiglieri regionali del Molise, immediatamente sposata dall’Amministrazione comunale, con la fattiva collaborazione dell’Itas San Pardo e, realizzata anche, col prezioso contributo dell’Associazione Terra Sana Molise che ha portato ‘in mostra’ nello storico palazzo di città ben 20 aziende del territorio ed i loro prodotti.
Una manifestazione che è stata indetta celebrare il bene più prezioso del nostro territorio e della nostra regione, ciò che più di ogni altra cosa ci caratterizza e ci arricchisce, il nostro più autentico e importante primato nazionale: per l’appunto, la biodiversità.
Venendo ai temi trattati, abbiamo ricevuto e pubblichiamo, la nota prodotta proprio dagli ex consiglieri regionali presieduti da Gaspero Di Lisa nella quale si afferma che gli stessi “sono stati di particolare importanza e hanno risvegliato attenzione e passioni in quanti l’hanno resa largamente partecipata e unanimemente condivisa. Una grande festa, che ha preso il via nell’Azienda dell’ITAS, Piane di Larino, con una riflessione intensa, che ha impegnato l’intera mattinata, sul tema del giorno, ricca di spunti sulle conseguenze economico-politiche e sociali dovute, causa un tipo di sviluppo predatorio e distruttivo, funzionale alla perdita di questo fondamentale valore rappresentato la natura.
In pratica la vita, sulla differenza netta “quantità – qualità”, con la prima che ruba e ammala noi e l’ambiente, mentre la seconda, oltre alla salute, dona a noi, con il cibo sano, la buona tavola, il convivio sulle enormi potenzialità espresse dalla ricchezza del binomio: biodiversità e ruralità, che dà al Molise due primati di straordinaria attualità. Ne hanno parlato il Professore Belligiano, docente dell’Unimol, la Professoressa Giovanna Vizzarri, docente Itas e il Dottore Michele Tanno, con un racconto affascinante delle piante autoctone molisane e dei loro frutti incomparabili per bontà.
Nel pomeriggio la manifestazione, come detto, è proseguita nel centro storico frentano. Qui, nell’atrio e nel loggiato del Palazzo ducale ben 20 produttori molisani hanno ‘mostrato’ le loro ricchezze, ossia i loro prodotti che sono poi testimoni del loro lavoro, testimoni del territorio molisano.
“Prima della grande chiusura con gli sbandieratori di Colletorto, si è svolto il dibattito sulla biodiversità e il biologico, coordinato dal dottore Marco Tagliaferri, aperto dal Sindaco di Larino e Presidente della Provincia di Campobasso Giuseppe Puchetti, seguito dal Presidente degli ex consiglieri regionali Gaspero Di Lisa e, quindi, dal Ricercatore Unimol Valentino Palombo, dal Prof. Sebastiano Delfine sempre dell’Unimol, dal Dott. Pasquale Di Lena voce di Larino e cultore del territorio molisano e naturalmente dall’assessore alle attività produttive del Comune frentano Angela Vitiello.
Le conclusioni sono state affidate al vicepresidente della Regione e Assessore alle attività produttive ed ambiente, delegato allo scopo dal Presidente Roberti, Andrea Di Lucente. Anche qui interventi puntuali a spiegare Biodiversità, Biologico e Ruralità, valori che il Molise deve considerare fondamentali per il suo futuro. A concludere la “Giornata” l’intervento del Vicepresidente della Regione, che ha aperto una finestra sulle problematiche, che ha davanti a sé il Governo regionale (citando “a mo’ di esempio: definizioni attinenti il Parco del Matese, le richieste di 2 impianti eolici, ecc.), ma ha citato e annunziato piani specifici particolari, che andranno discussi e definiti con doverose condivisioni da trovare “insieme” con i cittadini.
“Se queste intenzioni – si commentava tra i presenti in sala – saranno tradotte in fatti specifici e tangibili, si rafforza la speranza di avere a breve un Nuovo Piano di Sviluppo Regionale, per tutelare con la crescita e il benessere dei “cittadini sovrani”, la biodiversità, e toccare con mano tutte le ricchezze di cui il Molise è dotato ed attendono solo una politica attenta. Il risultato di una giornata splendida dedicata alla Biodiversità, apre il cuore alla speranza di avere forza e costanza per intraprendere – tutti insieme – l’annunciato Forum itinerante, che farà seguire a questa altre giornate, per esaltare le biodiversità: di Castel del Giudice a di Ururi, di Agnone e di Trivento, di Colletorto e di Venafro, di Campomarino e di Venafro ecc. per coinvolgere le nostre 136 comunità, che vogliono, attraverso le specifiche peculiarità, preservare la loro identità e rafforzare l’autonomia del Molise”.